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Asia e Vando, la più giovane e il più anziano degli eletti nelle Consulte

dal Comune di Reggio Emilia

Ieri si sono riuniti per la prima volta tutti insieme i componenti eletti nelle Consulte dei quartieri di Reggio Emilia. Tra di loro Asia e Vando, lei 19, lui 80, la più giovane e il più anziano. Cosa fanno nella vita e qual è stata l’ispirazione per lanciarsi in questa nuova avventura di partecipazione civica che sono le Consulte?

A qualche giorno dall’insediamento ufficiale dei nuovi organismi istituzionali, 120 rappresentanti dei cittadini, 65 uomini e 55 donne, si sono visti ieri sera per la prima volta dopo le elezioni concluse il 5 dicembre, in un incontro preliminare con l’assessore Lanfranco de Franco e con lo staff tecnico del Comune, per conoscersi e condividere informazioni di base necessarie e utili nello svolgimento delle loro funzioni (per capirci: come funziona un Comune, quali sono i suoi documenti più importanti, quali sono gli strumenti a disposizione delle Consulte e così via).

Uno ad uno arrivano e prendono posto nel grande open space del Laboratorio aperto di Reggio Emilia, ai Chiostri di San Pietro, i loro volti sono il catalogo delle emozioni che possono accompagnare una prima volta, da quello più sicuro e pimpante al più timido e impacciato, tutti accomunati dalla volontà di impegnarsi per il bene comune, è l’incontro di persone che vogliono migliorare la vita di tutti, ricco di proposte e di entusiasmo. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con due che detengono un piccolo primato: sono il, anzi, la più giovane e il più anziano tra gli eletti: lei è nata nel 2003 e frequenta la Filippo Re, lui, classe 1942, ha da poco compiuto 80 anni.

Asia Ferrante vive a Bagno, un fratellino, esame di maturità in vista e un sogno nel cassetto: diventare ingegnere gestionale, nel frattempo nel fine settimana lavora come cameriera e nel tempo libero è allenatrice di pallavolo.

Asia, dalla scuola all’impegno civico nella Consulta, un bel salto, cosa ti ha ispirato, com’è nato il tuo interesse?

Asia: Penso che i ragazzi siano poco presenti nella vita sociale, a me piacerebbe invece essere presente, anche in futuro, e ho voluto provare per vedere come andava, per dare voce ai ragazzi che spesso non ne hanno. A scuola lo studio del diritto mi ha spinto a interessarmi di politica e poi ho avuto diverse opportunità di conoscere progetti del Comune, come quello del Consiglio civico dei ragazzi e delle ragazze. Questa occasione di partecipare si è presentata nel momento giusto per me, quindi eccomi qua.

Vando Cucchi, di Buco del Signore, le scuole le ha finite nel 1962 e dopo l’Itis (Istituto Tecnico Industriale) ha trascorso una vita nell’Agac (l’odierna Iren) a seguire cantieri in giro per il mondo.

Vando cos’è che ti ha spinto a fare click sul bottone e candidarti a rappresentare i tuoi concittadini nella Consulta del tuo quartiere?

Vando: Quando lavoravo all’Agac seguivo i cantieri dal progetto alla consegna dell’opera finita, sono un tecnico, un tipo pratico e anche da pensionato ho continuato a controllare cantieri in giro per Reggio e a collaborare come volontario con i tecnici del Comune su piste ciclabili, rete idrica, torrenti, risorgive. Sono stato anche consigliere della Commissione uso e assetto territorio della Circoscrizione V. A dirla tutta è stato un mio amico che fa politica da sempre a farmi vedere questa opportunità su Internet e a farmi candidare con lui (poi veramente lui non è passato io sì…).


Nelle Consulte vi troverete, da una parte, a dover ascoltare e interpretare i bisogni dei vostri concittadini, dall’altra a interagire con l’Amministrazione nella definizione delle politiche sociali, di sviluppo economico, ambiente, cultura, sport e tempo libero, valorizzazione del territorio. Quale campo vi interessa di più o in quale pensate di poter fare meglio?

Vando: Continuerò a interessarmi di territorio e ambiente, io vado in giro e, confesso, sono l’autore di molte segnalazioni al Servizio Manutenzione, continuerò a farlo e a collaborare per trovare le soluzioni, ma da praticone però devo dire che le soluzioni spesso non si trovano per mancanza di fondi, bisogna avere un bel malloppo.

Asia: È la prima volta per me, francamente faccio fatica a dire cosa potrei fare meglio, perciò mi piacerebbe esplorare vari temi, cimentarmi su varie questioni, anche per capire meglio come funziona questo mondo e maturare esperienza.

Facciamo un gioco, siete voi il Sindaco, avete il potere e anche un malloppo di un milione di euro, qual è la prima cosa che fate?

Vando: Mettere mano alle scuole, a cominciare dagli edifici

Asia: Per me la priorità sarebbe migliorare la mobilità urbana.


In conclusione, che consiglio vi sentite di dare uno all’altra?

Vando: A una giovane come Asia mi sento di dire di pensare in grande, ma anche di essere pratici e di vedere i progetti proiettati nel futuro, pensare alle conseguenze delle cose che si fanno.

Asia: Agli adulti mi sento di consigliare soprattutto di ascoltare, sono qua per dare voce ai ragazzi e alle ragazze, spesso si pensa che non abbiamo idee, ma in realtà abbiamo tante idee e tanti progetti.

Vando: Hai ragione Asia, a me hanno insegnato da ragazzo che bisognava essere ubbidienti, ‘mansueti come colombe e astuti come serpi’, ma l’esperienza mi ha insegnato che a volte è meglio fare meno i mansueti e farsi sentire!


Intervista Elisabetta Simonini, foto Federico Contini per Quaderno - Comune di Reggio Emilia

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